L'olio extravergine di oliva è un alimento chiave nella cucina italiana e simbolo della dieta mediterranea; è un alimento nutraceutico a cui sono state riconosciute preziose proprietà nutrizionali e curative. I grassi monoinsaturi in esso contenuti aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, mentre i polifenoli, potenti antiossidanti, contrastano i radicali liberi e rallentano il processo di invecchiamento delle nostre cellule

La sua versatilità in cucina e l'alto punto di fumo, uniti alle sue virtù benefiche, lo rendono un ingrediente prezioso, un vero e proprio elisir di benessere.

Naturalmente, va tenuto presente che non tutti gli oli extravergini di oliva sono uguali, quindi, è preferibile inserire nella propria dieta oli extra vergine di qualità con una bassa percentuale di acidità libera, meglio se inferiore allo 0,3%

Dopo questa breve ma doverosa premessa sull’extravergine e sulle sue virtù, passiamo ai suoi utilizzi in cucina e alle tipologie di cottura in cui l'extra vergine esprime al meglio le sue qualità e le sue caratteristiche organolettiche.                            

Condimento a crudo 

L'olio extra vergine di oliva è il miglior condimento da utilizzare a crudo. Con il suo gusto amarognolo e piccante, combinato ai sentori fruttati, riesce a esaltare le qualità di tutti gli ingredienti e ad aggiungere un tocco unico ai piatti. Io condisco tutto con un filo di olio extravergine di oliva crudo: pasta, insalata, secondi piatti a base di verdure, pesce e carne. Per non parlare degli antipasti. Insomma, l’olio extravergine di oliva crudo è un concentrato di gusto e di benessere in quanto le sue proprietà nutrizionali e caratteristiche organolettiche rimangono intatte. 

Frittura

L'olio extra vergine è perfetto per le cotture brevi, come ad esempio le fritture. L’extravergine di oliva ha un punto di fumo molto elevato, circa 210°C, ciò significa che i suoi grassi cominciano a decomporsi e a produrre sostanze tossiche a una temperatura elevatissima. Pensa un po’, per friggere basta raggiungere una temperatura compresa tra i 165°C e i 180°C, quindi, l’extravergine durante la frittura riesce a mantenere stabili le sue caratteristiche organolettiche e le sue proprietà nutrizionali. Via libera, dunque, alla frittura in olio extravergine di oliva di verdure, patatine, pesce e tutto ciò che la fantasia ti suggerisce.  

Cotture lunghe (sughi, ragù, minestre)

Come se la cava l’olio extravergine con le cotture lunghe? Benissimo! Merito degli acidi grassi monoinsaturi, che si degradano molto lentamente, e ai preziosi antiossidanti di cui è ricco. Le lunghe cotture, dunque, sono ottimali per l’olio extravergine di oliva che mai raggiunge il suo punto di fumo e che contribuisce a dare sapore agli ingredienti. Ok, quindi, a ragù, sughi, minestre di verdure e di legumi cucinate con l’olio extravergine di oliva!   

Dolci

Hai mai pensato di sostituire il burro con l'olio di oliva nella preparazione dei dolci? Se non l’hai ancora fatto, ti invito a provarci. Nella nostra cultura l’extravergine di oliva è sempre stato utilizzato nei dolci, perché qui al sud è sempre stato presente nelle case di tutte le famiglie, diversamente dal burro che si è affacciato nelle nostre abitudini solo di recente. 

L’extravergine di oliva, oltre a essere più leggero e indicato per chi è intollerante al lattosio, conferisce agli impasti più fragranza e sofficità. Considera che solitamente 100g di burro possono essere sostituiti con circa 80g di olio extravergine di oliva. A parte il classico pan di spagna, io ho realizzato anche crostate, colombe, panettoni, taralli di patate, pettole e tantissimi altri dolci della tradizione. Che dire… un’assoluta bontà!