Caldo, sole, uscite fuori porta e pranzi al sacco. L’estate è la stagione in cui più spesso capita di essere in giro per godere di splendide giornate all’aperto. Possiamo stare fuori per un solo giorno oppure optare per una fuga dalla quotidianità molto più lunga. Ed ecco che se ci allontaniamo da casa per due o tre settimane le cose da sistemare sono davvero tante!


Fra tutte spunta l’olio extra vergine di oliva che, diversamente da noi, non ama l’aria, il sole e le temperature alte anzi, diciamo che non ama gli sbalzi di temperatura. Per questo è importante conservarlo correttamente soprattutto se:


  • abbiamo organizzato un viaggio che ci terrà lontano da casa per diversi giorni;
  • abbiamo deciso di portarlo con noi per non rinunciare al suo sapore neppure quando siamo in giro a divertirci.

Ti va di leggere i miei piccoli e semplici consigli? Cominciamo!


No alla luce diretta.


Non mi stancherò mai di dirlo: l’olio extra vergine di oliva proprio non va d’accordo con la luce diretta, anche artificiale, figuriamoci con quella estiva quando i raggi del sole cadono perpendicolari sulla terra e sono più concentrati. Prima di partire, dunque, assicurati di aver riposto la tua scorta di olio extra vergine in un luogo fresco e lontano da fonti di luce e calore.


Sì ai contenitori in latta o alle bottiglie di vetro scuro.


Come già ricordato sopra, l’olio non può prendere luce, pena l’irrancidimento. Conserva l’olio in contenitori non trasparenti o in vetro scuro, in questo modo la luce non filtrerà e l’olio extra vergine conserverà le sue peculiarità nutrizionali e organolettiche. Lo stesso vale quando decidi di portarlo con te. Prediligi bottiglie piccole, scure e con chiusura ermetica.


Temperatura stabile fra i 14°C e i 18°C.


L’olio extra vergine teme le temperature alte, che insieme alla luce sono le principali responsabili dell’irrancidimento, e non ama neppure quelle molto basse, tendenti allo zero, che possono determinarne il congelamento. Dunque, bottiglie in vetro scuro e lattine conservale in ambienti non luminosi e asciutti, la cui temperatura sia compresa fra i 14°C e i 18°C.


No a contenitori troppo grandi.


L’olio extra vergine di oliva non va d’accordo neppure con l’ossigeno, principale responsabile della ossidazione degli acidi grassi e dell’alterazione della sua composizione chimica. Il mio consiglio è di conservare l’olio extra vergine di oliva sempre in contenitori adeguati all’uso quotidiano, quindi non troppo grandi, e di richiuderli sempre molto bene.


Questi consigli, naturalmente, sono sempre validi, e lo sono maggiormente in estate quando le temperature arrivano addirittura a sfiorare i 40°C. Lo stesso vale quando decidiamo di portare con noi in vacanza l’olio extra vergine di oliva. Questi piccoli accorgimenti non solo garantiranno una più lunga longevità all’olio evo, ma ci faranno godere a pieno delle sue qualità e caratteristiche organolettiche.


E ora la chicca culinaria...


Il corpo in estate perde molti sali minerali, quindi per reintegrarli è consigliato il consumo di frutta e verdura di stagione. Insieme ai sali minerali, anche proteine e carboidrati giocano un ruolo fondamentale quindi è importante integrare nella dieta carni bianche, legumi, pesce e pane.


L’olio extra vergine di oliva, ricco di sali minerali, vitamine, antiossidanti e grassi insaturi, risulta essere il condimento perfetto per i pranzi freschi dell’estate. Quindi il mio consiglio per uno stuzzichino veloce, nutriente e super saporito, è quello di condire alcune fette di pane con olio extravergine di oliva a crudo, pomodorini freschi, origano e un pizzico di sale.


Un “pasto” veloce e sostanzioso che ti farà arrivare a pranzo in forma e con l’acquolina in bocca!