L’olio extra vergine è un pilastro della nostra alimentazione. Non c’è giorno in cui non mettiamo in tavola un piatto per la cui preparazione abbiamo utilizzato l’olio extra vergine di oliva. Lo so bene perché anche quando preparo due semplici fette di pane condito, faccio qualche giretto in più di olio evo… per non parlare della focaccia e del ragù della domenica.

Che poi è così buono che a volte ci lasciamo prendere la mano e andiamo ben oltre i tre cucchiaini quotidiani consigliati. Ad esempio, con l’Intenso preparo un’acquasala senza rivali. Non conosci l’acquasala? Leggi il mio articolo dedicato a questo piatto povero ma ricco di gusto.

Dicevo, l’olio extra vergine di oliva è un alimento quotidiano; consumarlo crudo o cotto non fa molta differenza perché mantiene il potenziale antiossidante anche se sottoposto a cottura, e addirittura se cotto in combinazione con determinati ingredienti (i pomodori, ndr) questo potenziale aumenta.

Ciò che fondamentalmente distingue l’olio extra vergine a crudo da quello cotto è il gusto. Infatti, l’olio crudo esprime meglio il suo sapore amaro e piccante, note che invece con la cottura tendono ad affievolirsi.

Nel consumo quotidiano dell’olio extra vergine di oliva, dunque, dobbiamo fare attenzione alla quantità e alla qualità. Assicurati di utilizzare un extra vergine di alta qualità, proprio come i nostri Intenso e Delicato.

E poi fai molta attenzione alla sua conservazione. L’olio mantiene inalterate le sue proprietà se viene conservato correttamente. Consulta questo mio articolo per conoscere il modo migliore per conservare l’olio. 

E ora che sai che l’extra vergine è salutare sia crudo sia cotto, visita il nostro shop e fai la tua scorta di olio!