La tradizione dolciaria pugliese si basa su due caratteristiche principali: semplicità e goduria. Ebbene sì, la preparazione dei dolci pugliesi di antica tradizione è alla portata di tutti, così come sono alla portata di tutti gli ingredienti da utilizzare. In fondo si tratta di una cucina, quella pugliese, rinomata per la qualità delle materie prime e per i sapori assolutamente deliziosi ottenuti dalla mescolanza, abile e creativa, di ingredienti semplici.

Le pettole si preparano sia nella versione salata (tipica del periodo natalizio) sia nella versione dolce (tipica del Carnevale). Mia nonna le realizzava entrambe, ma io ho sempre preferito le pettole dolci perché le decoravamo anche con il miele e le codette colorate di cui ero davvero ghiotta.

Quando penso a questa ricetta, mi torna alla mente la raccomandazione del nonno, sempre la stessa, che rivolgeva alla nonna: “Lucjè, friggi nell’olio extra vergine! Sennò che lo teniamo a fare? Non usare quegli altri che non sappiamo nemmeno come vengono fatti. Prendi la lattina nostra e abbonda!”.

Il nonno era così, ponderava ogni acquisto e difficilmente lasciava la strada vecchia per quella nuova, ma quando si trattava di mangiare non c’erano restrizioni, soprattutto perché la maggior parte delle materie prime erano autoprodotte.

Ecco a te la ricetta delle pettole dolci tramandata da mia nonna.

Ingredienti

- 500 gr di farina
- 400 gr di acqua
- 10 gr di lievito di birra
- 1 cucchiaino di olio extravergine
- circa 5 cucchiai di zucchero semolato
Olio extra vergine di oliva Di Molfetta per friggere

Procedimento

Setaccia la farina e disponila a fontana sul piano da lavoro. Versa al centro il cucchiaino di olio extra vergine di oliva, il lievito di birra e un po’ di acqua tiepida così da ammorbidire il lievito. Inizia a impastare. Continua a versare acqua fino a quando l’impasto non risulterà abbastanza colloso: deve rimanere attaccato alle mani, quindi se occorre aggiungi altra acqua. Una volta ottenuta la consistenza giusta, riponi l’impasto in una ciotola e ricopri con la pellicola trasparente. Lascia lievitare per almeno due ore o comunque fino a quando l’impasto non avrà raddoppiato il suo volume.

A questo punto puoi passare alla fase della frittura. In una padella capiente e profonda versa abbondante olio extra vergine di oliva. Preleva una pallina di impasto senza curarti di darle una forma precisa, le pettole sono irregolari, e tuffala nell’olio extra vergine di oliva. Friggi più pettole per volta in base alla capienza della padella che stai utilizzando. Per girarle e farle dorare su tutti i lati ti consiglio di usare le pinze da cucina.
Quando sono gonfie e belle dorate scolale con una schiumarola e riponile su un foglio di carta assorbente così da eliminare l’olio extra vergine di oliva in eccesso. Falle intiepidire e poi falle rotolare nello zucchero semolato. Le pettole dolci sono pronte!

Versione delle pettole con miele e codette colarate

In questo caso devi immergere le pettole intiepidite in una ciotola contenente miele morbido (per ammorbidirlo puoi riscaldarlo a bagnomaria). Per rendere più semplice questa operazione ti consiglio di “infilzare” le pettole con uno stuzzichino, tipo quello degli spiedini. In questo modo potrai rotearle più facilmente nel miele e successivamente nella codetta colorata. Lasciando gli stuzzichini nelle pettole renderai più comodo il loro assaggio.