In Puglia, lo sappiamo bene: l’estate non fa sconti a nessuno, nemmeno agli ulivi. Quando il sole batte forte e le piogge si fanno rare, gli alberi devono affrontare uno dei momenti più delicati dell’anno.
Ma se l’acqua scarseggia, non basta “dare da bere” alla pianta. Bisogna farlo con criterio, rispetto e conoscenza della terra. È così che, nei nostri uliveti, nel cuore dell’agro di Bisceglie, proteggiamo da generazioni i suoi ulivi anche nei mesi più caldi.
Il caldo e l’ulivo: una relazione delicata
L’ulivo è una pianta resistente, abituata ai climi mediterranei e capace di adattarsi a stagioni secche. Ma quando il caldo si prolunga troppo e il terreno resta asciutto per settimane, anche lui può soffrire.
Lo stress idrico può:
- rallentare la crescita dei frutti;
- ridurre la produzione dell’anno successivo;
- rendere l’albero più vulnerabile a parassiti o malattie.
Ecco perché, in estate, la parola d’ordine è prevenzione.
Irrigare sì, ma con intelligenza
L’irrigazione dell’ulivo non va improvvisata. Non serve inondare il terreno, ma aiutare la pianta nei momenti giusti.
Le buone pratiche:
- Irrigazione localizzata: si predilige il sistema a goccia, che bagna solo l’area vicina alle radici, evitando sprechi e riducendo l’evaporazione.
- Orari freschi: meglio irrigare di sera o all’alba, quando il sole non è ancora forte e l’acqua penetra meglio nel terreno.
- Frequenza regolare ma non eccessiva: troppa acqua può essere dannosa quanto la siccità. L’obiettivo è mantenere il giusto equilibrio.
Nei nostri uliveti, dove si lavora in sintonia con la natura e con le stagioni, l’irrigazione è mirata e rispettosa. Ogni albero riceve ciò di cui ha bisogno, quando ne ha bisogno.
Tecniche naturali per proteggere il terreno
L’acqua è preziosa, ma non è l’unico strumento. Ci sono pratiche agronomiche che aiutano a preservare l’umidità del suolo e a rendere l’ambiente più favorevole alla pianta.
Ecco alcune strategie usate anche nei nostri uliveti:
- Pacciamatura naturale: si lascia uno strato di erba tagliata o paglia attorno al tronco, per limitare l’evaporazione e mantenere il terreno fresco.
- Inerbimento controllato: in primavera si lascia crescere un tappeto erboso tra le file, che poi viene falciato. Così si migliora la struttura del suolo e si protegge dall’aridità.
- Potatura mirata: una chioma equilibrata consente una migliore circolazione dell’aria e riduce la traspirazione eccessiva nelle giornate torride.
Dalla terra alla tavola, passando per la cura
Prendersi cura degli ulivi in estate non è solo una questione agricola. È un atto di rispetto per la pianta, per il territorio e per chi sceglie di portare in tavola un olio extravergine di qualità, come quello di Di Molfetta Frantoiani.