La conservazione sott’olio è da sempre uno dei metodi migliori per avere ingredienti di stagione disponibili tutto l’anno.
Come è possibile?
Semplice: l’olio è in grado di isolare gli alimenti dall’aria (che in questo modo si conservano più a lungo) e di bloccare i batteri aerobi (ma non quelli anerobi, come il botulino, un battere molto pericoloso per la nostra salute).
È proprio il rischio del butolino che rende la conservazione sott’olio un procedimento delicato, fatto di regole precise e accorgimenti essenziali.
Prima di iniziare a darti tutti i consigli per un lavoro impeccabile, ti ricordo di visitare il sito del Ministero della Salute e leggere tutte le indicazioni chiave per realizzare a casa tua conserve alimentari.
Letto?
Ora possiamo iniziare!

I consigli per una corretta conservazione sott’olio


Come ho detto, l’olio è fantastico per conservare, ma da solo può presentare alcuni rischi.
Ecco perché spesso la conservazione è associata ad altre tecniche, come la cottura o la salagione.
Allora, la prima cosa da fare è sterilizzare i barattoli di vetro in acqua bollente.
Procedi poi con la cottura degli ingredienti, che devono generalmente bollire per qualche minuto (meglio se nell’aceto o comunque in ambienti acidi).
Una volta che gli ingredienti sono pronti bisogna lasciarli asciugare, per evitare una concentrazione troppo alta di liquido.
Una volta pronti si inseriscono nei vasetti sterilizzati, si ricopre con l’olio, si chiude il barattolo e si sterilizza nuovamente il tutto per creare il sottovuoto.
I vasetti vanno poi riposti in un luogo fresco e buio, in modo che si conservi nel migliore dei modi.
Ricordati di verificare che gli ingredienti siano completamente immersi nell’olio (per evitare che si formino muffe) e che non ci siano bolle d’aria.
Non ti ho chiesto una cosa però.
Sai qual è l’olio migliore per questo tipo di conservazione?
pomodorini conservati sott'oliio

Quale olio scegliere per i sott’oli


Come afferma il Ministero della Salute, l’olio migliore per conservare gli alimenti è quello extravergine.
Il motivo?
Innanzitutto la ricchezza di antiossidanti, elementi che permettono all’olio (e agli alimenti immersi) di non deteriorarsi.
Altra peculiarità è l’alto punto di fumo, che permette all’olio evo di mantenere tutte le sue caratteristiche anche dopo la sterilizzazione.
Noi ti consigliamo il nostro olio extravergine di oliva delicato “D”, ideale con ingredienti dal gusto deciso, o il nostro olio extravergine di oliva intenso “i”, perfetto per donare un gusto più audace a ingredienti delicati.