Non passa giorno in cui io non prenda la mia bella bottiglia di olio, appena rabboccata, per iniziare a preparare qualcosa da mangiare. Capita anche a te?


Che sia ora di pranzo, di cena o dello spuntino poco importa. Mi ritrovo a compiere sempre lo stesso gesto versando a filo l’olio extra vergine di oliva in una casseruola o padella, o ancora meglio su qualche fetta di pane per gustarlo a crudo.


Ieri sera, ad esempio, colta da una irrefrenabile “voglia di qualcosa di buono”, ho aperto la dispensa e anziché fiondare le mani su taralli e dolcetti ho puntato lo sguardo sul pane raffermo, che su consiglio di mia nonna continuo a conservare “perché vedrai che ti tornerà utile pure soltanto per fare il pane grattato”.


Mi sono illuminata: preparo una bella “acquasala”!


Pochi e semplici ingredienti per una preparazione che riporta alla mia mente la bellissima infanzia trascorsa in campagna con la mia famiglia. Giornate ricche di emozioni, piene di divertimento, semplicità e piatti genuini.


Acqua, olio extra vergine di oliva, sale fino, pomodori di stagione, origano, qualche spicchio di aglio, pane raffermo.


Ecco gli ingredienti di quello che chiamo “il piatto della soddisfazione” perché ad ogni boccone di pane imbevuto di questo concentrato di sapori “terreni” provo la soddisfazione di essere pugliese e di essere cresciuta in una famiglia semplice e riconoscente verso la natura e i suoi frutti.


La bellezza di questa preparazione consiste nell’assenza di dosi. Si procede a occhio e a gusto.


C’è chi esagera con l’olio extra vergine (io), chi con i pomodori, chi con il sale e così via. È un piatto libero (nelle quantità) ma non nella genuinità degli ingredienti. Più sono buoni e di qualità, più l’“acquasala” è gustosa e vicina ai sapori di una volta.


Occhio perché è così buona che ti ritroverai ad aggiungere acqua, olio extra vergine, pomodori e così via per continuare ad ammollare pezzi di pane.


Io ne sono ghiotta. La preparo sia con l’olio Delicato sia con quello Intenso, aggiungo o meno la cipolla rossa e oltre al rosmarino ci metto il pepe.


Insomma, personalizzo un po’ la ricetta dei miei nonni ma senza esagerare perché “l’acquasala è il piatto del contadino: acqua, olio, sale e pane accompagnati da un buon bicchiere di vino”.