Si tratta di un passaggio molto interessante, perché è proprio qui che riusciamo a liberare tutte le peculiarità organolettiche delle singole cultivar, quegli elementi che donano all’olio evo profumi e sapori unici.
Scommetto che adesso non vedi l’ora di scoprire di più.
Partiamo!
Come frangiamo le nostre olive
Prima di rivelarti come frangiamo le nostre olive, è bene raccontarti un po’ della tradizione.
Un tempo infatti, quando i macchinari odierni non era disponibili, le olive venivano lavorate con la molitura classica, dove una molazza (una macina generalmente in granito) frantumava le olive.
Ancora oggi alcuni frantoi utilizzano questo metodo, ma noi abbiamo optato per la frangitura a martelli, un metodo innovativo ed efficiente che ci consente di ricavare dalle olive un olio evo di altissima qualità.
Con questo metodo riusciamo a rompere interamente le pareti cellulari e le membrane attraverso urti di dispositivi meccanici che ruotano ad alta velocità, a circa 1500/3000 giri al minuto.
Ed ecco che in pochissimo tempo riusciamo a ricavare la pasta d’olio (un insieme di parte solida e liquida) che passa subito alla macchina gramolatrice.
Cosa comporta la frangitura a martelli?
Perché abbiamo deciso di utilizzare questo metodo?
Semplice.
Rompendo le membrane e le pareti cellulari riusciamo a liberare gli enzimi presenti nella polpa e nei semi, enzimi che conferiscono i profumi e i profili gustativi all’olio.
Ecco allora che ricaviamo le preziose sostanze volatili responsabili dell’aroma (il cosiddetto “fruttato”), i polifenoli (antiossidanti naturali) e la clorofilla (responsabile del colore verde).
Vuoi provare subito un olio evo ottenuto tramite frangitura a martelli?
Scopri allora il nostro olio extravergine intenso “i” (corposo e audace) e il nostro olio extravergine di oliva delicato “D”, (armonioso ed equilibrato).