Ma hai mai notato che a volte trovi “fruttato medio, leggero o intenso”?
Se non sai bene a cosa si riferisce, cerco di spiegartelo subito.
Cosa significa fruttato?
Per comprendere alla perfezione la definizione di “fruttato” bisogna capire bene che cosa si intende per “olio extravergine di oliva”.
Si tratta di un olio ottenuto dalla prima spremitura delle olive attraverso processi meccanici (non chimici) in condizioni che non causino alterazioni all’olio e la cui acidità libera (espresso in acido oleico) non deve essere maggiore allo 0,8%.
Ovvio quindi che quando si parla di olio extravergine si parla di un prodotto di altissima qualità.
Ma le caratteristiche appena descritte non dicono niente riguardo il “fruttato”.
Curioso di scoprire cosa significa vero?
Con “fruttato” si indica la presenza della fragranza tipica dell’oliva sana, fresca e colta al giusto grado di maturazione (o al giusto grado di invaiatura).
Ma non è finita qui.
Fruttato non basta.
Questo aggettivo infatti si può arricchire con altri tre termini: leggero, medio e intenso.
Ovviamente questo fa riferimento alla forza della fragranza di cui prima parlavamo e dipende da tantissime variabili diverse: dal periodo di raccolta, dalla metodologia di lavorazione e dalla cultivar d’oliva.
Vediamo più da vicino le varie tipologie di fruttato.
Leggero, medio e intenso: cosa significano?
- Fruttato leggero: qui abbiamo solo leggeri sentori di piccante e amaro. Questo olio evo e adatto a piatti semplici e dal sapore delicato;
- Fruttato medio: qui abbiamo un buon equilibrio tra i sentori amari e quelli piccanti. Questo olio è adatto a piatti dal sapore bilanciato;
- Fruttato intenso: olio evo con aromi pronunciati e forti note piccanti e amare. L’olio è indicato per piatti dal gusto deciso;
Adesso che conosci alla perfezione la definizione di fruttato non ti resta che provare i nostri due oli quotidiani extravergini: “i”, un fruttato intenso, e “D”, un fruttato medio.