Sono tante le ricerche scientifiche che in questi anni hanno evidenziato il potere salutistico e medicinale dell’olio extravergine di oliva, uno dei pilastri delle dieta mediterranea.
Tante ricerche sì, ma che non ci davano un quadro generale ben definito.
Qualche mese fa è arrivata però la conferma definitiva.
La Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo americano che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici distribuiti su suolo statunitense, ha cambiato la definizione dell’olio evo, da alimento salutare a vero e proprio medicinale.
Perché?
Se segui il nostro blog avrai ben chiara la risposta: l’olio extravergine di oliva è molto utile nella prevenzione e nel contrastare alcune malattie, soprattutto se conservato e consumato nel modo giusto.
Il tutto grazie alle preziose sostanze che contiene, molto utili nel aiutare il nostro organismo a mantenersi in salute.

Le prove scientifiche sul potere salutistico dell’olio evo


Secondo le più recenti ricerche l’olio extravergine di oliva, soprattutto se di grande qualità, previene alcune malattie cardiovascolari, riduce i deficit cognitivi tipici dell’anzianità e riduce il rischio di contrarre il diabete mellito di tipo 2.
Ma non è tutto.
Un’assunzione regolare e quotidiana riduce anche il rischio di cancro alla mammella, grazie alle proprietà anti-infiammatorie e nutrigenomiche.
Ultimo ma non meno importante, l’olio evo offre anche una protezione alla nostra pelle, grazie soprattutto al contenuto di squalene.
Come sfruttare quindi questi importanti benefici?
Scopriamolo!
l'olio come medicinale

Come assumere correttamente l’olio extravergine di oliva per un pieno di benefici


Iniziamo dalla base: l’olio evo andrebbe assunto ogni giorno, in particolare al mattino a digiuno.
Ci sono altre regole però:

  • questo deve essere consumato entro i 12/18 mesi dall’estrazione (tempo in cui le proprietà organolettiche rimangono intatte);

  • le dosi sono di due cucchiai al giorno (circa 23 grammi);

  • l’olio deve essere estratto a freddo e consumato crudo;


Seguire le regole ci porta:

  • 17,5g di acido oleico, un importante acido grasso monoinsaturo della famiglia degli omega 9;

  • 4,5mg di vitamina E, un antiossidante liposolubile;

  • 10mg di polifenoli, particolarmente abbondanti in alcune varietà di olio (in Puglia per esempio quelli di Coratina o Ogliarola);


Incredibile vero?
Occhio però.
In questo caso il metodo corretto di conservazione è molto importante per mantenere intatte tutte le preziose proprietà.
Ne ho già parlato nel nostro articolo dedicato, ma voglio riassumerti qui i punti essenziali.
l'olio evo è salutare

Come mantenere intatte tutte le proprietà dell’olio extravergine



  • Temperatura. Per mantenere intatto il potenziale nutraceutico conserva l’olio evo ad una temperatura compresa tra i 14 e i 18 °C;

  • Contenitore. Evita le bottiglie trasparenti e la plastica. Prediligi l’utilizzo di latte in acciaio;

  • Ossigeno. Il più grande nemico dell’extravergine è sicuramente l’ossigeno, che ne intacca gli antiossidanti e ne rovina le proprietà. Scegli quindi contenitori che si possano chiudere alla perfezione.


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